Il 16 maggio è stato firmato un protocollo d’intesa triennale tra Min. del Lavoro, Min. dell’Interno e Parti sociali, per formare e avviare al lavoro nel settore edile rifugiati e altri migranti vulnerabili, con lo scopo di accompagnare il loro percorso verso l’autonomia, oltre che per sostenere la crescita.
Si tratta, in particolare, dell’inserimento socio-lavorativo di almeno 3mila persone, tra richiedenti e titolari di protezione internazionale o temporanea, titolari di protezione speciale, minori stranieri non accompagnati in transizione verso l’età adulta ed ex minori stranieri non accompagnati (msna), che saranno individuati nei Centri di Accoglienza Straordinaria e nel Sistema di Accoglienza e Integrazione e saranno inseriti nei percorsi di formazione delle scuole edili e faranno esperienze sul campo con tirocini da svolgere direttamente presso le imprese di settore.
Per i minori stranieri non accompagnati e per coloro nel frattempo diventati maggiorenni sono previsti anche interventi pilota basati sull’attivazione di contratti di apprendistato.