Con la Circolare n. 25/E dell'11 luglio 2022 l'Agenzia delle Entrate risponde ad alcuni quesiti, inviati da associazioni di categoria, in merito al credito d’imposta per l’acquisto di energia elettrica in favore imprese “energivore” e “non energivore” e al contributo straordinario contro il caro bollette.
Ricordiamo che l'Agenzia, con Circolare n. 13 del 13 maggio 2022, aveva fornito i primi chiarimenti in merito ai crediti d'imposta per l’acquisto di energia elettrica relativi al I e al II trimestre 2022 per le imprese energivore e non energivore, previsti dai decreti legge "Sostegni-ter" e dai decreti "Energia" e "Ucraina" per mitigare gli effetti degli incrementi dei prezzi dell’energia e del gas naturale.
Con Circolare n. 22/E del 23 giugno 2022, l'Agenzia ha invece fornito le risposte ai quesiti posti da operatori del settore in merito all’applicazione del contributo, a titolo di prelievo straordinario a carico dei produttori, importatori e rivenditori di energia elettrica, di gas e di prodotti petroliferi, istituito per contrastare il rincaro delle bollette.
In una delle risposte fornite in merito ai crediti d'imposta per l'acquisto di energia elettrica l'Agenzia Entrate precisa che rientrano nel beneficio anche le imprese iscritte nell’elenco per l’anno 2022 con la “sessione suppletiva”. Di conseguenza, il credito d’imposta può essere fruito anche per i costi sostenuti nel mese di gennaio 2022, nella misura prevista per le "energivore".
Per il riconoscimento del beneficio, però, tali imprese devono risultare regolarmente e definitivamente inserite, per l'anno 2022, nell’elenco di cui al comma 1 dell’articolo 6 del decreto del Ministro dello Sviluppo Economico 21 dicembre 2017 delle imprese "energivore".