Limitatamente ai prelevamenti, la presunzione legale relativa di evasione si applica solo nei confronti dei titolari di reddito di impresa. Essa, però, è estendibile a tutti i contribuenti in caso di depositi.
È legittimo l’avviso d’accertamento con cui l’Agenzia delle entrate ha determinato il reddito imponibile dell’amministratore di condominio, sulla base delle fatture emesse dai condomini da lui amministrati o dei verbali di affidamento dell’incarico, da cui è desumibile anche il relativo compenso. Spetta al professionista fornire la prova contraria, analitica e puntuale, che i fatti contestati non siano riferibili a operazioni imponibili. Questo il principio espresso dalla Corte di cassazione nell’ordinanza n. 18100 del 6 giugno 2022.