Le agevolazioni fiscali relative alle spese sanitarie sono tra le più richieste tra quelle previste dalla normativa fiscale italiana.
Nella maggior parte dei casi viene riconosciuta una detrazione dall’Irpef di una percentuale della spesa sostenuta (19%) per la parte eccedente l’importo di 129,11 euro, la cosiddetta franchigia.
In altri casi, invece della detrazione dall’imposta lorda, si può usufruire di una deduzione dal reddito complessivo.
Nella guida "Le agevolazioni fiscali sulle spese sanitarie", aggiornata a maggio 2022, l'Agenzia delle Entrate approfondisce il tema, mettendo in evidenza le diverse tipologie di spese sanitarie che è possibile riportare nella propria dichiarazione dei redditi (Modello 730 o Redditi Persone fisiche), specificando per ciascuna tutti i documenti che è necessario esibire all’intermediario che predispone e invia la dichiarazione o che devono essere conservati per eventuali controlli dell’Agenzia.
Un altro capitolo della guida è invece dedicato alle spese mediche generiche e a quelle di assistenza specifica necessarie nei casi di grave e permanente invalidità o menomazione, sostenute dalle persone con disabilità.
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