Il Consiglio dei Ministri, nella seduta n. 95 del 16 settembre ha approvato Decreto “Aiuti-ter”, che rafforza le misure in materia di politica energetica nazionale, produttività delle imprese, politiche sociali e per la realizzazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR).
Le principali misure del provvedimento, che aggiunge altri 14 miliardi di euro ai 52 già stanziati precedentemente dal governo, vanno dalla garanzia statale sui prestiti alle imprese in crisi di liquidità per il caro bollette fino all’estensione del credito d’imposta. Vengono introdotte, su proposta del Ministro dello Sviluppo Economico Giorgetti, aliquote del 40% per gli energivori e del 30% per le imprese più piccole che impiegano energia elettrica con una potenza superiore a 4,5 kw, che verranno concentrate nei mesi di ottobre e novembre, così da garantire un ristoro immediato e più consistente sul caro energia.
Sono inoltre raddoppiati i benefici anche per gli impianti di risalita e per tutte le attività produttive e commerciali non classificate come energivore.
Previsto anche un contributo sociale, una tantum, di 150 euro per 22 milioni di cittadini che percepiscono redditi inferiori a ventimila euro lordi annui.
Tra le ulteriori misure adottate sono previsti disincentivi alla delocalizzazione e alla cessione di attività di imprese non vertenti in situazione di crisi e misure di tutela dei lavoratori interessati.