Con la Risposta n. 550 del 7 novembre l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che la società estera proprietaria di un’unità immobiliare in Italia, di cui è titolare del relativo reddito fondiario, può usufruire del Sismabonus rafforzato e del Bonus facciate per gli interventi effettuati su tale immobile, ferma restando la presenza dei requisiti e delle condizioni normativamente previste.
Nel documento le Entrate richiamano la Circolare n. 2/E del 14 febbraio 2020, dove è stato chiarito che, per quanto riguarda l’ambito soggettivo di applicazione dell’agevolazione in esame (nella Circolare si trattava del Superbonus), tenuto conto del tenore letterale della norma che non fa riferimento a specifiche categorie di contribuenti, la detrazione è rivolta a tutti i soggetti che sostengono le spese per l’esecuzione dei lavori agevolati, a prescindere dalla tipologia di reddito di cui essi sono titolari.
Atteso, quindi, che tra i destinatari dei bonus edilizi sopra descritti (Sismabonus e Bonus facciate) sono individuati i soggetti che producono reddito d’impresa, la fruizione riguarda tutti i contribuenti che producono reddito d’impresa residenti e non residenti nel territorio dello Stato che sostengono le spese per l’esecuzione degli interventi agevolati.