Il Consiglio dei Ministri, nella seduta n. 5 del 21 novembre 2022, ha approvato:
- il disegno di legge recante il bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2023
- il bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025
- l’aggiornamento del Documento programmatico di bilancio (DPB).
L’ammontare del valore delle misure contenute nella manovra di bilancio è di 35 miliardi di euro.
La manovra si basa su un approccio “prudente e realista”, si legge nel Comunicato Stampa del Governo, che tiene conto della situazione economica, anche in relazione allo scenario internazionale, e allo stesso tempo sostenibile per la finanza pubblica, concentrando gran parte delle risorse disponibili sugli interventi a sostegno di famiglie e imprese per contrastare il caro energia e l’aumento dell’inflazione.
Stanziate risorse anche per interventi di riduzione del cuneo fiscale e dell’Iva su alcuni prodotti, di aumento dell’assegno unico per le famiglie, per agevolazioni sulle assunzioni a tempo indeterminato per donne under 36 e per percettori di reddito di cittadinanza, e per la proroga delle agevolazioni per l’acquisto della prima casa per i giovani.
Queste le misure approvate.
Fisco
Estesa la flat tax fino a 85.000 euro per autonomi e partite Iva e ampliate le misure per la detassazione ai premi dei dipendenti, oltre a intervenire con una “tregua fiscale” per cittadini e imprese che in questi ultimi anni si sono trovati in difficoltà economica anche a causa delle conseguenze del COVID-19 e dell’impennata dei costi energetici.
Pensioni
Confermata l'”opzione donna” per tutto il 2023 con delle modifiche: in pensione a 58 con due figli o più, 59 con un figlio, 60 altri casi.
Rivisitata l'”Ape sociale”, che viene confermata anche per i lavori usuranti.
Viene attuata anche l’indicizzazione delle pensioni al 120% e viene introdotto, per l’anno 2023, un nuovo schema di anticipo pensionistico che permette di uscire dal lavoro con 41 anni di contributi e 62 anni di età (quota 103). Previsto anche bonus per chi decide di restare al lavoro (decontribuzione del 10%).
Caro energia
Ammontano a oltre 21 miliardi di euro le risorse destinate alle misure contro caro energia per i primi tre mesi del 2023 che consentiranno di aumentare gli aiuti a famiglie e imprese allargando anche la platea dei beneficiari.
In particolare:
- viene confermata l’eliminazione degli oneri impropri delle bollette;
- è rifinanziato, fino al 30 marzo 2023, il credito d’imposta per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale che per bar, ristoranti ed esercizi commerciali salirà dal 30% al 35%, mentre per le imprese energivore e gasivore dal 40% al 45%.
Stanziati inoltre circa 3.1 miliardi di euro per il comparto sanità e per gli enti locali, compreso il trasporto pubblico locale.
Famiglia
Sono diverse le misure destinate alle famiglie previste dalla manovra finanziaria.
Le elenchiamo di seguito:
- Per le famiglie più fragili confermato e rafforzato il meccanismo che consente di ricevere il “bonus sociale bollette”, con un innalzamento della soglia Isee da 12.000 euro a 15.000 euro.
- Riduzione dell’Iva dal 10 al 5% per i prodotti per l’infanzia e per l’igiene intima femminile. Viene inoltre istituito un fondo di 500 milioni di euro destinato alla realizzazione di una “Carta Risparmio Spesa” per redditi bassi fino a 15mila gestita dai Comuni e finalizzata all’acquisto di beni di prima necessità. Si tratta di una sorta di “buoni spesa” da utilizzare presso punti vendita che aderiscono all’iniziativa con un’ulteriore proposta di sconto su un paniere di prodotti alimentari.
- Per il 2023 l’Assegno unico per le famiglie con 3 o più figli sarà maggiorato del 50% per il primo anno, e di un ulteriore 50% per le famiglie composte da 3 o più figli. Confermato l’assegno per i disabili.
- Premi di produttività detassati – Per i dipendenti aliquota al 5% per premi di produttività fino a 3.000 euro.
- Previste agevolazioni per le assunzioni a tempo indeterminato, con contributi fino a 6 mila euro per chi ha già un contratto a tempo determinato e, in particolare, per le donne under 36 e per i percettori del reddito di cittadinanza.
- Proroga per il 2023 delle agevolazioni per acquisto prima casa per i giovani under 36.
- Flat tax incrementale per i lavoratori al 15% – Introduzione per i lavoratori autonomi di una flat tax incrementale al 15% con una franchigia del 5% e un tetto massimo di 40.000 euro.
Scuole
Per le scuole partitarie è previsto il ripristino del contributo (70 mln) + trasporto disabili (24 mln).
Reddito di cittadinanza
Dal 1° gennaio 2023 alle persone tra 18 e 59 anni (abili al lavoro ma che non abbiano nel nucleo disabili, minori o persone a carico con almeno 60 anni d’età) è riconosciuto il reddito nel limite massimo di 7/8 mensilità invece delle attuali 18 rinnovabili. E’ inoltre previsto un periodo di almeno 6 mesi di partecipazione a un corso di formazione o riqualificazione professionale. In mancanza, decade il beneficio del reddito. Si decade anche nel caso in cui si rifiuti la prima offerta congrua.
Tetto al contante
Dal 1° gennaio 2023 la soglia per l’uso del contante salirà da 1.000 a 5.000 euro.
Imprese
Prevista la sospensione, anche per il 2023, dell’entrata in vigore di plastic e sugar tax, le imposte sui prodotti in plastica monouso e sulle bevande zuccherate.
Rifinanziato per il 2023 il Fondo garanzia Pmi, per 1 miliardo di euro. Il fondo garantisce tutte le operazioni finanziarie direttamente finalizzate all’attività d’impresa concesse da un soggetto finanziatore (banca o altro).
Prorogato bonus Ipo (credito imposta per favorire la quotazione pmi in borsa).
Riattivazione società Ponte Stretto
Prevista la riattivazione della società Stretto di Messina Spa attualmente in liquidazione, al fine di riavviare il progetto di realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina.