Sono in continua diminuzione i prestiti concessi dagli istituti di credito alle imprese di piccolissima dimensione costituite da micro imprenditori (esercenti, piccoli commercianti, artigiani e lavoratori autonomi).
Tra il 2021 e il 2022 gli impieghi vivi alle aziende con meno di 20 addetti sono scesi di 5,3 miliardi di euro (-4,3%). Lo stock complessivo dei prestiti erogati a queste aziende è sceso da 124 a 118,7 miliardi di euro.
Sono i dati sono forniti dalla CGIA di Mestre che, nel documento pubblicato dall’Ufficio Studi, analizza il problema sotto diversi aspetti, valutando da un lato la posizione di queste micro realtà, da tempo non più appetibili commercialmente dal sistema bancario e, dall’altro, il mondo del credito, che nell’ultimo decennio ha subìto molte restrizioni imposte dalla Banca Centrale Europea in materia di erogazione del credito.