Nella Circolare n. 28 del 14 marzo l’Inps ricorda che, dal 1° gennaio 2023, sono stati rivalutati:
- i limiti di reddito familiare ai fini della cessazione o riduzione della corresponsione degli assegni familiari e delle quote di maggiorazione di pensione per il 2023;
- i limiti di reddito mensili per l’accertamento del carico ai fini del diritto agli assegni stessi per l’anno in corso.
Le indicazioni contenute nella Circolare, spiega l’Istituto, sono rivolte ai soggetti esclusi dalla normativa sull’assegno per il nucleo familiare, ossia coltivatori diretti, coloni, mezzadri e piccoli coltivatori diretti (a cui continua ad applicarsi la normativa sugli assegni familiari), e pensionati delle Gestioni speciali per i lavoratori autonomi (a cui continua ad applicarsi la normativa delle quote di maggiorazione di pensione).