E’ l’agenzia delle Entrate a chiarirlo tramite una risposta fornita sulla rivista telematica FiscoOggi.
La norma prevede che il pagamento rateale del saldo Iva 2022 debba essere completato entro il mese di novembre dello stesso anno di presentazione della dichiarazione annuale, ma lascia al contribuente la scelta del numero delle rate in cui suddividere l’importo da versare.
Le rate da versare devono essere di pari importo e la prima di queste deve essere versata entro il termine previsto per il versamento dell’Iva in unica soluzione (entro il 16 marzo, oppure entro il 30 giugno con la maggiorazione dello 0,40% per ogni mese o frazione di mese successivi al 16 marzo).
Le rate successive alla prima, ricorda l’Ag. Entrate, devono essere versate entro il giorno 16 di ciascun mese di scadenza, maggiorandole dell’interesse fisso di rateizzazione dello 0,33% mensile (0,33%, quindi, per la seconda rata, 0,66% per la terza, 0,99% per la quarta, e così via).